Gli stati dell’io

L’AT scompone l’io, la personalità, in tre Stati, che corrispondono ad insiemi coerenti ed armonici di pensieri, emozioni e comportamenti.
È una chiave di lettura, un modello di comprensione di sé e degli altri, particolarmente semplice, applicabile ed efficace.

Quando sono nello Stato dell’Io Bambino, penso, mi comporto e sento come il bambino o la bambina che sono stato. Ritorno letteralmente a modalità apprese nell’infanzia, recupero le meravigliose risorse infantili, come la vitalità, l’energia, la spontaneità, il divertimento, la socialità, l’immaginazione. Recupero però anche le paure, le fantasie negative, il senso di inadeguatezza e di sgomento davanti al mondo, il pensiero magico e fatalista tipici dei bambini.

Quando sono nello Stato dell’Io Adulto, penso, mi comporto e sento come la persona dell’età che sono. Sono in contatto con la mia capacità di valutare, di leggere e comprendere la realtà, di prevedere gli esiti delle mie azioni. Sono in grado di utilizzare le mie capacità attuali, di individuare e scegliere tra diverse opzioni di soluzione, so come regolarmi, come cavarmela al meglio delle mie possibilità. Sono nel qui e ora.

Quando sono nello Stato dell’Io Genitore, penso, sento e mi comporto come ho appreso dai miei genitori biologici o dalle figure adulte importanti nella mia infanzia. Riutilizzo dunque norme, valori, capacità di protezione e di indirizzo simili a quelle che mi sono state date come esempio, e che avendo acquisito in età molto precoce, sono state assimilate senza revisioni, fino a funzionare in modo automatizzato.

Gli stati dell’Io

Questa immagine grafica, inventata da Berne per rappresentare gli Stati dell’Io, è composta dai tre cerchi che sono ormai il “logo” dell’AT. La loro disposizione non è casuale: il Genitore in alto rappresenta il legame con l’autorità, il Bambino in basso la vicinanza alla terra, la sfera della materialità e del bisogno, la posizione centrale dell’Adulto ne evidenzia la funzione di mediazione. I tre cerchi sono in contatto, per permettere all’energia psichica di circolare.

 

A parte l’Adulto, gli altri due cerchi sono articolati.
Ad esempio, esiste il Genitore Normativo Positivo e quello Negativo; il Genitore Affettivo anch’esso Positivo o Negativo.
Il Bambino può essere Adattato Positivo o Negativo, oppure Ribelle o Libero (in alcuni testi viene descritto come Naturale).
In pratica in ognuno di noi convivono ben nove Stati dell’Io e quando due persone si parlano è come se fossero in diciotto: ecco perché è così difficile relazionarsi serenamente!

Infine, non è certo azzardato immaginarsi un collegamento tra gli Stati dell’Io di Berne e i tre luoghi psichici individuati da Freud: il SuperIo, l’Io e l’Es: ma questa è un’altra storia.