Francesco Guccini: una semplicità profonda e autentica

Questa intervista è l’ennesima dimostrazione dell’autenticità di Francesco Guccini.
Parliamo di uno che a poco più di vent’anni aveva già scritto “Dio è morto” ed “Auschwitz”, tanto per dire.
E poi ha continuato a fare canzoni, bellissime e indimenticabili: anche quelle meno riuscite sono comunque dignitose.
Guccini è, insieme a Claudio Lolli, nelle mie radici e mi reputo fortunato di essere cresciuto in quegli anni e in quel clima.
Buone cose, Francesco Guccini!

Commenti

I commenti a questo articolo sono chiusi