Assetato e bruciato
da un sole cattivo
mi lasciavo trasportare
da una malridotta barchetta,
mentre intemperie
disumane ed ingiuste
mi frustavano dentro
senza pietà.
I desideri si seccavano
e l’infelicità
marciva lo scafo.
Ma tenevo dritta
la barra
del timone ormai spezzato,
spinto dalla inconsapevole
voglia di andare ancora.
Poi uno scirocco
da sempre forse atteso
mi ha allontanato
da quelle secche infelici.
Ancora mi cullano
le onde della malinconia,
ma non sono più
frustate senza
speranza.
Commenti
I commenti a questo articolo sono chiusi