Vent’otto anni e ancora silenzio

Era domenica anche quel 19 luglio 1992 di ventotto anni fa, quando, alle 16,58 , in via d’Amelio a Palermo, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Paolo Borsellino saltarono in aria per un’autobomba piazzata al civico 21, dove abitava la madre del Giudice.
L’unico modo onesto  per onorarli è chiedere all’ex Presidente Giorgio Napolitano perchè nel 2013 fece distruggere le telefonate intercorse tra lui e l’allora Ministro Nicola Mancino.
Questo dovrebbe chiedere, oggi, chi commemora questa ennesima strage, per l’ennesima volta senza risposte. Questo dovrebbero chiedere i partiti che si dichiarano contro la mafia e le altre forme di malavita organizzata. E catturare il latitante Matteo Messina Denaro.
Tutto il resto è retorica, perchè la mafia non organizzò nè eseguì quella strage da sola.

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