Come ogni anno vado a chiudere l’estate all’isola trovata venticinque anni fa. Vengo adottato dal mio amico Milvio e passo una settimana tranquilla e vuota, ma non inutile. Ritrovo i ritmi naturali del sonno e dei pensieri, il sole, il mare, il cibo, il vino, il sigaro,…tutti gli elementi che nonostante tutto non degradano e non mancano mai all’appuntamento annuale. Non è un caso che “L’ultima nuvola” inizi e finisca proprio lì.
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