Sono molto grato al Comune di Castelvetro, in particolare alla Vice Sindaca Giorgia Mezzacqui, perchè da anni mi coinvolge sul tema della legalità. Paolo Borsellino ci invitava, e ci invita tuttora, a “…sentire subito la bellezza del fresco profumo della libertà, che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità“.
Non possiamo e non dobbiamo, quindi, permettere che la Terra venga irrimediabilmente assassinata per misere questioni di soldi. I Fisici ci ricordano che, se la costruzione del Cosmo avesse richiesto ventiquattr’ore, l’uomo apparirebbe solamente l’ultimo secondo. Come a dire che la Terra e il Cosmo senza l’uomo fanno, eccome: è l’uomo che non ce la fa senza la terra.
Non a caso, i nostri contadini chiamavano “natura” l’organo riproduttivi delle mucche, perchè è la natura che dà la vita.
Quando decisi di scrivere “Il sangue dei pomodori“, studiai molti documenti e carte processuali, imbattendomi nel triste fenomeno della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, delle mozzarelle radioattive ed altre amenità. Alcuni pezzi del libro sono stati letti dalla brava Paola Nucci.
Il piatto forte della serata è stato senza dubbio servito da Enrico Fontana, giornalista già vice presidente di Libera e responsabile dell’osservatorio nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente. La sua relazione, chiara, competente e severa, ci ha portati ad esplorare un tema molto complesso, che da oltre trent’anni Fontana legge attraverso i dati dell’osservatorio congiunto Legambiente – Arma dei Carabinieri.
Giorgia Mezzacqui, nel suo saluto finale, ha suggestionato la platea richiamando il senso della responsabilita, dei diritti e deiu doveri di una comunità.
Andrea Adani, ormai presenza fissa alle nostre serate sulla legalità, ha aperto e chiuso con due brani iconici: “Il vecchio e il bambino” di Guccini ed “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli.
Una serata proprio interessante, mai abbassare la guardia perchè, come canta Claudio Lolli, siamo noi a far ricca la terra…
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