Per me Alcide Cervi è l’emblema della resilienza. Ho utilizzato e utilizzo ancora la sua foto e la sua frase “Dopo un raccolto ne viene un altro” per spiegare questa condizione, la resilienza appunto. Moltissime persone non sanno riconoscere questa Persona e quindi la formazione diventa un’occasione per ricordarlo.
Devo dire che mi piace molto anche la poesia “La Madre” di Calamandrei, dedicata alla moglie di Alcide, Genoeffa Cocconi, che non resistette al dolore di madre e morì nemmeno un anno dopo l’esecuzione dei suoi figli, avvenuta il 28 dicembre del 1943:
La Madre
Quando la sera tornavano dai campi
sette figlie ed otto col padre
il suo sorriso attendeva ssull’uscio
per annunciare che il desco era pronto
ma quando in un unico sparo
caddero in sette dinanzi a quel muro
la madre disse
non vi rimprovero o figli
d’avermi dato tanto dolore
l’avete fatto per un’idea
perchè mai più nel mondo altre madri
debban soffrire la mia stessa pena
Ma che ci faccio qui sulla soglia
se più la sera non tornerete
il padre è forte e rincuora i nipoti
dopo un racconto ne viene un altro
ma io sono soltanto una mamma
o figli cari
vengo con voi.
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