Puntuale come le gemme che sbocciano a primavera, ecco il quinto convegno organizzato dalla Fondazione Enzo Spaltro, dall’Università delle persone e dall’AIDP.
Si tratta di eventi sempre accattivanti ed innovativi, davvero una delle poche occasioni per riflettere e spingersi su orizzonti di solito non presi in considerazione.
Quest’anno il titolo è “IL SESTO POTERE – lavorare per crescere e crescere per lavorare”.
Oltre all’accezione più autoritaria, che vede questo termine, il potere, declinato in un sostantivo che assegna supremazia alle persone, esiste quella più evoluta di considerare il termine come un verbo.
Potere quindi come possibilità e capacità per produrre (od impedire) il cambiamento.
Dopo la rivoluzione francese, siamo stati abituati a declinare questo termine su tre livelli: potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
Ma oggi questa classificazione ci va stretta perché, all’alba del terzo millennio, tocchiamo con mano come la fine della cultura delle guerre e l’inizio della cultura delle connessioni, renda tutto più complesso.
Abbiamo quindi necessità di capire e governare anche i poteri mediatico, economico e dell’apprendimento.
Per questo ci troviamo a Cervia, con il solito setting non tradizionale e coinvolgente, che alterna apprendimento e divertimento.
Discuteremo di questi poteri per portarci a casa ulteriori contributi necessari a passare sempre di più, come ci illumina Enzo Spaltro, “dal benessere al bellessere, dal presente al futuro, dalla vendetta al perdono, dal sapere all’imparare e dalla guerra alla pace. In altre parole dalla millenaria cultura bellica a quella connettiva emergente”.
Partecipate e fate partecipare!
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