Io chiedo: come può l’uomo?

Un libro duro come un diamante e struggente come un tramonto d’estate.Un libro che è un atto implacabile di accusa, contro la disumana tendenza della folla, del branco, ad escludere l’altro.

In un piccolo villaggio della Lorena, subito dopo la seconda guerra mondiale, arriva un individuo “con le guance imbellettate e una redingote di altri tempi”. E’ accompagnato da un cavallo ed un asino, che non sono due animali, sono due compagni di viaggio.Gli abitanti, rozzi e chiusi, lo chiamano subito l’Anderer, l’Altro.

Durante la guerra in quel villaggio, sotto l’occupazione tedesca, sono successe brutte cose. Anzi, le persone di quel villaggio hanno fatto ignobili cose. In primis, hanno consegnato agli occupanti Brodeck, la voce narrante del libro, spedendolo così al Campo (di sterminio). Hanno violentato tre ragazze passate da lì per sfuggire al nemico, hanno violentato anche la moglie di Brodeck, mentre lui moriva di stenti nel campo di sterminio.

Quando il bizzarro personaggio piombato lì non si sa perché si mette a fare ritratti delle persone del posto e dei luoghi circostanti, gli abitanti del villaggio leggono in quei ritratti, attraverso quei ritratti, la loro anima nera, le sozzure che hanno fatto per viltà e per carognaggine. E allora, prima uccidono gli animali tanto amati dall’Altro, legando loro le gambe e buttandoli nel fiume. Poi uccidono anche l’Altro, facendolo sparire con tutte le sue cose, come si facevano sparire le persone al Campo, bruciandole e facendole passare per il camino.

Il Sindaco, esempio perfetto del disumano potere, neanche vestito di umane sembianze, forse per vedere cosa sa o cosa si immagina Brodeck, gli ordina di stilare un rapporto. Ma Brodreck lascia libera la penna e, con la scusa di un rapporto striminzito e formale, in realtà scrive della sua esperienza al Campo. Scrive pagine commoventi e dure sulla disumanità dell’uomo, sulla sopraffazione gratuita, sulla cattiveria che alberga purtroppo, forse, in ognuno di noi.

Un libro sulla natura umana, che alla fine si può salvare solamente fuggendo da quel brutto e cattivo villaggio. Unici personaggi se non salvabili, almeno non completamente condannabili, un prete ed un maestro che provano a resistere all’onda del male.

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