La Grande Russia

Trump e Putin sono due autarchi o, più chiaramente, dittatori.

La Russia però rimane una grande nazione, per quanto bastonata. Ha dato i natali a illustri musicisti, pittori, letterati, scienziati, scrittori e poeti. Leggendo un libro di Paolo Nori, autore che mi piace molto, mi sono imbattuto in alcune poesie di Велими́р Хле́бников, o meglio Velimir Chlebnikov. In rete ho trovato due volumi e, pur non essendo io lettore di poesie, li ho acquistati: mi piacciono molto.

Le ragazze, quelle che camminano
  con stivali di occhi neri
  sui fiori del mio cuore.
  Le ragazze che abbassono le lance
  sui laghi delle proprie ciglia.
  Le ragazze che lavano le gambe
  nel lago delle mie parole“.

La dolcezza e la grazia di questi versi chiedono vendetta della rozzezza di Putin e Trump, e dei loro sodali. Perchè noi europei (le due guerre mondiali sono partite dall’Europa) non ci ricordiamo che culturalmente, storicamente e geograficamente (almeno fino agli Urali) la Russia è molto europea? Perchè non l’accogliamo negli Stati Uniti d’Europa? Ma quando mai vedremo gli Stati Uniti d’Europa, purtroppo…

Commenti

Questo articolo ancora non ha commenti. Vuoi essere il primo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *