I poeti non sono gli ingegneri
della parola,
costretti tra rime baciate
o incatenate,
Non ricercano ostinati
endecasillabi o novenari.
Non cesellano distici
o metriche perfette.
I poeti sono viandanti
che esplorano con pudore
l’invisibile tela dell’anima.
(grazie a Federica R. per il titolo)
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