Finalmente, dopo un paio di rinvii causa Covid, la presentazione del mio ultimo romanzo è andata in onda, nella prestigiosa cornice del Poesia Festival.

Per chi non ha potuto essere presente, ecco la registrazione della presentazione e del concerto per Claudio Lolli. Sul mio canale Youtube trovate anche le singole registrazione dell’evento.

Il Teatro di Marano sul Panaro era davvero gremito di persone, almeno duecento. Mi ha fatto un piacere immenso.

L’attrice Donatella Allegro ha aperto lo spettacolo leggendo l’esergo del libro: “Bisogna andare incontro a tutti quelli che oggi, come noi, voglion rischiare di esser distrutti piuttosto di trovarsi poi in una famiglia senza persone come tra i muri di una prigione“.  VIDEO

Il Maestro Paolo Capodacqua ha poi cantato “La Giacca” e le emozioni hanno iniziato a fluire. VIDEO

Donatella ha letto le prime pagine del libro, con grande intensità e bravura. VIDEO

Il mio amico poeta Roberto Alperoli ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sull’esistenza e sulla scrittura. Mi ha colpito molto quando ha detto che “La vita dirà la sua” in verità è il libro di un uomo, dell’anima di un uomo: un uomo pieno di scetticismo appassionato e spietato nei confronti di se stesso.  VIDEO

Poi abbiamo dialogato con profondità ed emozione, intervallati dalle letture di Donatella: è davvero bellissimo sentire le proprie parole interpretate così bene! VIDEO

Donatella ha poi letto le pagine finali del libro VIDEO.

Io e Roberto abbiamo raccontato che cosa Claudio Lolli abbia rappresentato per noi. Per me Claudio Lolli è il primo disco che mi consigliò la Pina del Disco Club. Da allora non ho mai smesso di ascoltare le sue canzoni, alcune delle quali scritte a mano e incollate ai muri della mia piccola cameretta da adolescente, piena di tanti simboli.

Sì, Lolli è stato il mio fratello maggiore, che mi ha detto che potevo sentire la stretta alla gola delle crisi esistenziali, che non c’era da vergognarsene, che se ne poteva uscire e costruire, comunque. Sì, insieme a Cesare Pavese è stato un maestro dell’esistenza. E poi Lolli è l’autore de “Slittamenti progressivi del giovane Elle”, la prefazione sontuosa e commovente al mio primo libro: “…la dote migliore di questo diario-libro… è il profumo. Un profumo involontariamente nostalgico… in grado di farci sentire tutta la fragilità e la determinazione di una generazione che ha tentato la scalata al cielo. Quella degli anni settanta è stata una generazione piena di talento. Questo libro mi ha fatto ricordare la sua meravigliosa, ingenua crudeltà: non posso, a questo punto che salutarla: dovunque tu sia finita, comunque ciao!”. Claudio presentò con me il libro alla Feltrinelli di Bologna e intervenne, insieme a Paolo Capodacqua, all’adattamento teatrale messo in opera dalla generosa Judith Pinnock. Infine Claudio è e rimane il cantante di ballate struggenti, cantate e ricantate, sentite e risentite. Claudio è stata una bella persona.

Terminato il dialogo con Roberto, è stato proiettato un video per introdurre il più grande poeta della canzone italiana:

A seguire, il concerto per Claudio Lolli, con le sue canzoni eseguite dal Maestro Paolo Capodacqua e da altri raffinati musicisti. VIDEO

Come sorpresa, la prima esecuzione di un mio testo, riadattato e musicato proprio da Capodacqua.

Giuseppe Morgante piano e sax.

Giacomo Lelli, flauto.

Con grande emozione, alla fine del concerto, è salito sul palco Tommaso Lolli, il figlio maggiore di Claudio, invitato dal giovane e intelligente Sindaco di Marano, Giovanni Galli.

Infine, il piacevole rito di firmare i libri:

E’ stata davvero una serata ricca e nutriente, che ho condiviso con i miei affetti più cari, tanti amici e molte altre persone. Riprendiamoci la vita, la luna la terra e l’abbondanza… da uno a mille si può! Grazie.

Claudio Lolli a TG3 linea notte