4 Aprile 2009: quarta edizione
Lo scorso anno avevo lanciato il motto: “Poeti di tutto il mondo andiamoci anche quest’altro anno”. E così, con “Temporale notturno”, che racconta una serata di fine maggio con Francesco e dell’ottimo vino, sono arrivato secondo. Calma, tra i poeti vignolesi, che mi risultano essere stati sei. Ma a me va bene così, anche perchè, parafrasando Guccini: ” ..le piccole e modeste storie mie, che non si son mai messe addosso il nome di poesie…”. Infatti le mie parole incrociate sono proprio scritte di getto, se penso di avere qualche cosa da dire. Mi ha fatto piacere sentire il dottor Toschi, imprenditore e Presidente del Centro Studi Vignola, che nonostante i gravi problemi che la società sta attraversando, l’uomo sappia trovare attraverso la poesia quell’appagamento interiore che nessun bene materiale riesce a sosituire: ha detto proprio così.
E poi quest’anno diciotto poesie (la mia è stata la prima) sono state lette da due bravi giovani attori, accompagnati da una brava giovane pianista. La scena della Rocca dei Contrari ha reso tutto ancor più piacevole, come il solito aperitivo con le sorelle, Simo, cognato e nipote.
Al prossimo anno?
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