Questo articolo è del 2005, quindi in buona parte forse datato. Però, rileggendelo, mi sembra che i concetti portanti siano ancora attuali.
Ho scritto recentemente un libro sullo sfruttamento nelle campagne (Il sangue dei pomodori) e so che il lavoro è anche alienazione, violenza e inferno. Però non mi arrendo al nichilismo che vuole ridurre il lavoro solamente a una sofferenza o, al contrario, all’unico senso dell’esistenza. . Buona lettura e buon Primo Maggio!
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