10 luglio: Boden (S) – Saariselkä (Fin) Km 578,3
Anche oggi Giove Pluvio era distratto e la giornata è stata straordinaria. Abbiamo continuato a riempirci gli occhi di acqua, prati e boschi.
A un certo punto ha attraversato la strada un cucciolo di renna: allora i cartelli non mentono, semplicemente ci vuole pazienza. Scegliendo strade secondarie, si percorrono centinaia di chilometri incontrando sì e no una decina di auto. Quello che non manca sono le deviazioni. Anche qui, come nelle Repubbliche Baltiche e in Polonia, stanno rifacendo tutte le strade principali, secondo me con i soldi del PNRR. Il problema è che l’interruzione della strada ti arriva all’improvviso, non ci sono indicazione per percorsi alternativi e il navigatore impazza e ti vuole sempre riportare alla partenza, in un estenuante gioco dell’oca. Ma noi ce la facciamo sempre a ritrovare la retta via.
Abbiamo poi lasciato la Svezia per tornare in Finlandia.
Attraversando laghi, mare e boschi si diventa romantici, e allora ho messo un po’ di fiori nel mio bagaglio.
Arrivati a Saariselkä, nel cuore della Lapponia, abbiamo fatto il check in, scaricato le valigie e preso possesso delle camere in un accogliente struttura.
A farci compagnia c’erano alcune renne, per nulla intimorite.
Mentre andavamo al ristorante, abbiamo incontrato questa insegna: chissà cosa vorrà dire “lutto” in làppone?
Abbiamo cenato bene e bevuto un buon vino cileno.
Poi ci siamo messi fuori a fumare e a chiacchierare, mentre il sole continuava a scendere senza fretta. A mezzanotte ci si vede come se fosse giorno!
Sapendo di interpretare il ruolo “de filosofo de noantri“, riflettevo che non va mica bene che alcuni mesi ci sia sempre la luce e altri mesi quasi mai. E’ proprio vero, le cose buone stanno in mezzo, ad esempio all’equatore!
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