Appennino bolognese e modenese

La giornata era troppo invitante e, allora, all’una ho imbracciato la moto e via per il Cavone, al Corno alle Scale. Orario perfetto perchè tutti erano a mangiare e quindi la strada risultava libera.
Il nostro Appennino non sarà il Canada, però non male come colori…

Da Madonna dell’Acero la strada che sale al Cavone è sempre molto suggestiva, soprattutto perchè il sole filtra di sguincio tra gli alti faggi, che hanno pressochè sostituito le querce, il carpino nero e i castagni posizionati ad un’altitudine inferiore.

Sempre accogliente il Rifugio Cavone, ora gestito dai figli dei precedenti titolari.

Sono, per varie ragioni, molto legato a questo posto, tanto da avervi ambientato uno dei pezzi a mio parere meglio riuscito de L’ultima nuvola. Sempre ottima la polenta al ragù di salsiccia, dopo la quale mi sono goduto, al sole, un buon Toscano.

Poi sono disceso fino a Fanano, per poi tornare da Sestola, Aquaria e Pavullo. Proprio un bel giro.

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