Elezioni e fiori rosa fiori di pesco

Lunedì 10 aprile ore 22,38

Sono rientrato da poco da Milano. Bel pomeriggio di supervisione con le mie amiche ed i miei amici della Scuola di Counseling.

Rientro in treno e prime vere notizie, prima dal cellulare-palmare e poi dall’autoradio.

Non soddisfatto. Anche se intimamente avvertivo una forte preoccupazione, sentire quel testa a testa (comunque non una sconfitta del centro sinistra) non mi ha rallegrato. Però quando sono arrrivato a casa ed i fari hanno illuminato il piccolo pesco che ho fotografato ieri, mi è uscito un bel sorriso.

Poi carellata televisiva, su La7, Rai1 e Canale 5. Bè, intanto ho apprezzato che questa situazione di indecisione e di non marcata vittoria di nessuno ha moderato molto i toni, che francamente in campagna elettorale mi avevano fatto spegnere il televisore diverse volte. E poi il fatto che abbia votato tanta gente, questo è un risultato importante. Rimango del parere che non sia serio condurre una campagna elettorale come la campagna pubblicitaria dei surgelati (mi riferisco all’ultimo appello di Berlusconi e alla relativa trovata sull’ICI) e che questo sia un modo barbaro di fare politica e di pensare che i cittadini siano clienti stupidi da abbindolare. Prendo però atto che una grande fetta di cittadine e cittadini italiani non la pensa così e che due idee di Italia così profondamente diverse siano pressochè equivalenti. Mi si rafforza quindi l’idea che il nostro bipolarismo (regolato da una legge elettorale proporzionale e con premio di maggioranza, sic!) sia virtuale e non corrisponda al sentire del Paese, ma conta poco.

Ho dato l’ultima occhiata su Virgilio, che pubblica lo spoglio pressochè in diretta. Spengo tutto e domattina guarderò il televideo, nella speranza che senza “Se” e senza “Ma” prevalga il buon senso ed il dato di realtà, mettendo così al centro i problemi di questa comunque bella Italia. Chissa perchè, mi viene in mente “Io non mi sento italiano“, una delle ultime belle canzoni di Giorgio Gaber, che aggiunge…”ma per fortuna o purtroppo lo sono!”

Martedì 11 aprile ore 14,20: il pesco mi sembra ancora più rosa

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