“Il mondo ha perso significato, è un mucchio di detriti su cui marciano con le loro vecchie vanità i finanzieri, i generali, i preti, i politici, le loro donne e i loro fabbricanti di piaceri”.
Che aggiungere – dopo aver ascoltato un qualsiasi telegiornale – alle parole di Paul Nizane (1905 – 1940), scrittore e filosofo francese, saggista, romanziere, giornalista? Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita. PN
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