Vivere un cambiamento importante dal di dentro, convincere i propri collaboratori che oltre ai rischi ci sono anche delle opportunità. Ricordarsi che prima di tutto i cambiamenti coinvolgono le persone. Non occuparsi solamente di piani industriali, bilanci, due diligence, organigrammi, piattaforme tecnologiche, relazioni sindacali… ma ascoltare anche i sentimenti e le emozioni. Emozioni e sentimenti non sono mai buoni o cattivi, ma efficaci o inefficaci: peccato che soprattutto a noi maschi abbiano sempre detto che le emozioni siano cose da femminucce!
Il cambiamento è complicato perchè mentre si costruisce il nuovo (un grande salto di discontinuità) occorre continuare a fare girare alla perfezione l’esistente. Chi non ricorda Tony D’Amato, head coach del Miami Sharks interpretato magistralmente da Al Pacino, che nello spogliatoio urlava ai suoi giocatori di football americano che la vittoria andava conquistata “ogni maledetta domenica” centimetro per centimetro, da tutti?
Per comprendere meglio le “pance” dei miei collaboratori ho messo nell’intranet aziendale un semplice questionario anonimo e le risultanze di questa indagine mi sono state molto utili per il mio lavoro.
Dopo averle restituite ai miei collaboratori ho sentito la voglia di scrivere qualche cosa su questa esperienza. Se ti va, leggi l’articolo 8.
Sono da sempre convinto che il lavoro possa essere vissuto con positività e ci ho scritto anche diverse cose 8. Ho sperimentato nella realtà che l’orientamento al business può convivere con un sincero interesse alle persone; anzi, le due cose si influenzano virtuosamente e ci ho scritto anche un lungo capitolo di un libro 8.
Nulla è facile o garantito, ma si può fare. Buona lettura!
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