13 luglio: Honningsvåg – Sørkjosen km 470,8

Partenza senza fretta, destinazione officina meccanica per provare a adattare il supporto della videocamera. Infatti, la soluzione di Oram, con il biadesivo, è stata totalmente inefficace. Meccanico un po’ maleducato e soluzione non trovata. Allora ci siamo diretti verso un negozio di elettronica ed ho acquistato una telecamera nuova, con il supporto per fissarla direttamente alla moto. Piero e il negoziante hanno lambiccato per un bel po’ ma infine la telecamera è stata installata. Ci tenevo molto a fare dei filmati, che hanno una resa superiore, in genere alle fotografie. Ci siamo poi diretti verso Alta, con paesaggi davvero belli.

 

Ad un certo punto, il mio navigatore e quello di Piero hanno dato di matto, mentre il telefono, con Google Map, mi diceva di tornare indietro. Non lo abbiamo ascoltato e a Skaidi abbiamo attraversato un ponte sul quale sostavano placide alcune renne.

Peccato che il ponte portasse ad un’isola, quindi abbiamo fatto quaranta chilometri per niente ed altrettanti per tornare sulla retta via. Devo però dire che i paesaggi incontrati in questo non voluto itinerario erano molto belli.

Con un cielo velato, che a volte diventava scuro e altre lasciava trasparire un po’ di sole, abbiamo raggiunto i 5.000 chilometri e trovato anche alcune chiazze di neve.

Abbiamo trovato una piazzola con una vista davvero panoramica e abbiamo fatto foto e video.

 

Nella foto che segue, si possono notare i bastoni sui quali vengono messi ad esiccare i merluzzi, fino a farli diventare stoccafisso (stockfish): un po’ come da noi con i prosciutti, che vengono mandati a stagionare dove c’è aria buona.

Infine, siamo arrivati a Sørkjosen, sul Reisafjord. Parcheggiate le moto, siamo saliti nelle camere per una tonificante doccia.

  

Abbiamo cenato in un ristorante pub a pochi metri dall’albergo, con una terrazza che offriva una vista spettacolare.

 

La cosa buffa è che il whisky si può bere solamente all’interno del locale, mentre noi volevamo stare fuori per fumare. Piccole rigidità norvegesi, che nulla tolgono alla maestosità di questi posti. Domani iniziamo ad avvicinarci alle isole Lofoten.