15 luglio: Narvik – Svolvær km 238,3
Questa mattina siamo partiti poco dopo le nove. Le moto erano bagnate dalla pioggia caduta nella notte, e che minacciava di presentarsi ancora. Invece, non solo non è piovuto ma, a tratti, è spuntato anche il sole.
Siamo entrati in una galleria di oltre sei chilometri con un tempo abbastanza sereno e siamo usciti accolti da una pioggerellina che si è fatta via via più insistente. Arrivati sulle Lofoten, il cielo era decisamente più grigio e le temperature intorno ai 13 gradi.
A Svolvær non pioveva più e ci siamo fermati a mangiare un panino. Ho acquistato anche un copricapo da pescatore norvegese.
A casa ne ho uno giallo, che comperai 24 anni fa a Værøy, non troppo distante da qui, nell’incredibile emporio che fungeva anche da ufficio postale. Abbiamo preso alloggio al Marina Hotel e davvero è il caso di dire: “Dalle stelle alle stalle”. Però noi siamo resilienti.
Abbiamo visto il molo da dove, lunedì, ci imbarcheremo per Skutvik, circumnavigando la metà del tour. Un meritato riposo e poi, a piedi, in centro per aperitivo e cena.
Un gabbiano si è posato sul tendone sopra le nostre teste e ha creato un effetto esornativo niente male.
Molti amici ci invidiano perché a casa fa molto caldo: qui, a 12°, felpa e piumino servono tutti.
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