16 luglio: Svolvær – A ì Lofoten km 269,7

Questa mattina ho ricevuto la bella sorpresa dell’articolo che il giornalista Michele Fuoco ha scritto per la Gazzetta di Modena, raccontando il nostro viaggio. Cliccando sull’immagine, potrai leggere più agevolmente il file pdf.

Siamo partiti con calma verso la punta più ad ovest delle Lofoten, attraverso strade incantevoli e da grande soddisfazione motociclistica. A proposito, nell’autogrill si accede alle toilette con la carta di credito:

  

Finalmente abbiamo visto gli stockfish, altrimenti c’era da dubitare che appendessero davvero il merluzzo ai pali, per farlo diventare appunto stoccafisso.

   

Abbiamo parcheggiato le moto e ci siamo incamminati in un villaggio molto grazioso, pieno di rorbu, tipiche case di pescatori oggi destinate ai turisti.

Per rendere maggiormente l’idea del tragitto da Svolvær fino alla punta ovest, ecco artigianale video, che finisce proprio il grazioso villaggio di rorbu.

Avendo programmato una giornata di relax, abbiamo pranzato in un ottimo ristorante: mangiato zuppa di pesce e baccalà davvero sontuosi. Qui alle Lofoten, se chiedi del salmone ti guardano come un appestato.

    

Il locale era davvero carino ed aveva alcune fotografie molto belle di pescatori del luogo. In modo irriverente, ne ho scelta una come sfondo.

Poiché aveva iniziato a piovigginare, la solita fumata di sigaro ha richiesto un ombrello, che provvidenzialmente ho sempre nello zaino.

Siamo partiti sotto l’acqua, che non ci ha lasciato fino a casa. Però è proprio vero che non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento (cit. Baden Powell). Altra grande giornata di questo grande tour!