Quest’anno la capanna non è la solita, di oltre sessant’anni fa. E’ questa, da me costruita quand’ero un ragazzino, colombe e palme comprese:
Le statuine invece sono quelle che ho visto il primo Natale del 1955 perché a casa mia albero e presepe (molto grande) non mancavano mai.
In onore delle mie radici ho addobbato anche la pecorina 🙂
Per dimostrarvi la mia bontà natalizia, perdono anche il picchio, che pur mi ha trapanato lo scuro della camera:
Mi ha però insegnato che andare troppo contro l’onda è perdente. Da quando ho smesso di riparare i buchi, non ne fa più. Ho visto che viene ancora ma dà una beccatina e poi se ne va. Mi è venuto l’idea di lasciarlo fare perché ho notato che veniva a mitragliare ogni mattina con una puntualità incredibile: si vede che ha un radar in testa!
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