“…La terra stanca sotto la neve dorme il silenzio di un sonno greve, l’inverno raccoglie la sua fatica di mille secoli, da un’alba antica….Vedrai la neve se ne andrà domani, rifioriranno le gioie passate col vento caldo di un’altra estate”. Così cantava il grande Fabrizio De Andrè e quindi non devo inventarmi parole. La neve, comunque, mi piace e se ne viene anche di più…benvenuta!
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