Mi piace sempre molto scarpinare e arrivare in quota. Da Riva di Tures si prende il sentiero 1 e, dopo cascate, alpeggi e malghe, si giunge al rifugio Kasseler Hütte-Roma, a 2.276 metri. Poco più in alto il laghetto alpino Malersee.
Lassù ho due sensazioni predominanti: la gratitudine e l’importanza dell’accesso.
La gratitudine per poter godere di tanta bellezza e per il mio corpo che, nonostante l’età, un’angioplastica e sicuramente un bel po’ di stress accumulato, mi sorregge davvero molto bene.
L’importanza dell’accesso perchè è irrilevante e insensato pensare di possedere quei monti e quei boschi. Lo diceva già Jeremy Rifkin ne “L’era dell’accesso”: l’importante è poter accedere, non possedere.
Ciò detto, piccolo coming out: nei rifugi mangio sempre spaghetti alla bolognaise, che se me li propinassero da un’altra parte… Piccole idiosincrasie senza importanza.
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