Capita a tutti noi, chi più chi meno, di parlare con amici e conoscenti, o anche con colleghi, fornitori, clienti…, e percepire un sentimento che oscilla tra l’insoddisfazione generale e generica e il timore del futuro. Diciamolo senza remore: la maggior parte delle persone non ci appare serena o soddisfatta. Mi è piaciuto un articolo di Roberto Vacca,ingegnere, scrittore e divulgatore scientifico, che con il solito acume e la solita competenza ha parlato delle paure degli Italiani.
Ho conosciuto personalmente Roberto Vacca durante l’Orto delle Competenze della mia amica Judith, l’ho incrociato un paio di volte in treno e mi sono fatto l’idea di una persona solida, che fa bene ascoltare.
Per leggere l’articolo di questo signore (figlio di un matematico studioso della cultura cinese e di una scrittrice di saggi di arabistica e islamistica, che ha deciso di non pubblicare più presso gli editori i suoi libri, ma di autoprodurseli) che secondo me ha una rilevanza pubblica inferiore alla sua qualità, forse perché dice cose chiare e non è asservito a nessuno, basta ciccare qui.
Ho tanti altri scritti di Roberto Vacca, essendo iscritto alla sua newletter: chi è interessato può chiedermeli tranquillamente.
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