Al pomeriggio, nella bella libreria di Antonella e Cristina, una piacevolessima chiacchierata tra amici sugli anni settanta, le differenze tra i giovani di adesso e quelli di allora, tra gli scenari attuali e quelli di oltre trent’anni fa. Confronti decisi ma sempre rispettosi sul valore del lavoro (due parole che per una vocale non possono anagrammarsi) e su come farlo percepire come tale anche oggi. Qualche riflessione su come molti capi oggi non sappiano esserelo fino in fondo, presi da insicurezze e logiche di potere fini a sè stesse, su come si senta la mancanza di maestri e di classe dirigente. Bel pomeriggio! Qui sono con Cristina, la conduttrice che ci ha messo anche emozione, e Carlo, il mio amico d’infanzia ritrovato dopo trent’anni.