Se me lo dicevi prima…

474 pagine e a volte ho faticato a capire il nesso tra i diversi contesti, quasi fossero più libri in uno.
Alcune pagine sono davvero memorabili, altre le ho trovate noiose al punto di lasciare lì il libro, cosa che – nonostante il diritto accordatomi da Pennac – non faccio mai.
Poi la postfazione (post, non pre) mi svela l’arcano: è un libro che può prendere in mano solamente chi abbia “con la letteratura russa una lunga dimestichezza, un’amorosa confidenza…“
Se me lo dicevi prima…

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