Ogni giorno ci sono tante inaugurazioni, spesso pomposamente riprese da tivù e giornali perché c’è sempre il Ministro tal dei tali, che a volte inaugura più volte la stessa opera non sempre compiuta.
Sabato anche noi del Gruppo Ocmis abbiamo inaugurato i nostri due nuovi stabilimenti. Ci siamo dati da fare, tutti, perché quella lunga giornata riuscisse bene. Abbiamo organizzato visite guidate agli stabilimenti e agli impianti e ci ha fatto piacere vedere tante persone interessate alla nostra realtà. Abbiamo chiamato il Sindaco perché rappresenta la Comunità locale, della quale facciamo parte.
Personalmente, ho fatto un parallelo tra la storia dell’Italia e del suo miracolo economico con quella del nostro Gruppo, narrando agli ospiti la nostra storia e la nostra visione del futuro, che provocatoriamente abbiamo traghettato al 2057, pur declinando al 2018 la nostra visione di “digital irrigation 4.0”.
Il nostro Titolare, Adriano Montorsi, ha tenuto un discorso carico di umanità e di contenuti, da vero fuoriclasse. Come dice Riccardo, un prezioso collega, “Adriano dovrebbe raccontare più spesso la sua storia”: ha ragione, nelle sue parole ci sono pillole di management che nessuna business school potrà mai caricare di così tanto significato.
Non starebbe a me dirlo, credo però che io ed Adriano siamo una bella coppia, che si integra bene senza nessuna confusione di ruoli: e non è facile.
Durante la giornata di sabato ci sono stati anche momenti di leggerezza, di divertimento, di buona tavola e di buone chiacchiere.
È stato molto bello vedere negli occhi delle persone, sia collaboratori che fornitori, banche o istituzioni, la gioia e la commozione per avere partecipato a un momento così importante. Chi mi conosce e mi legge sa che sono un fanatico dell’economia reale e, non ha caso, ho voluto terminare la mia esperienza professionale in un’azienda di ferro e acciaio, di motori e di elettronica: un’azienda vera. Lo so che non è di moda, che oggi tutti i fari sono su Amazon, Uber, Google, Airbnb,…, però secondo me la manifattura sarà ancora centrale per l’economia e, soprattutto, per l’occupazione.
Ecco, mi è piaciuto condividere con voi Naviganti questa piccola gioia, che anche la stampa ha ripreso con buona enfasi.
Buon anno! Lauro
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